sabato 25 ottobre 2008

Fermiamo la Gelmini!!! Dite la vostra!!!!!

L’anno accademico 2008/2009 si apre all’insegna di un duro attacco che coinvolge pesantemente il mondo della scuola e più in generale dell’istruzione e della ricerca.



Con la legge Gelmini ci troviamo di fronte ad un tentativo di trasformazione che tocca scuole elementari, medie superiori e università. La volontà stessa di introduzione del maestro unico alle elementari cancella anni di sperimentazione didattica e ci riporta indietro di vent’anni. Un impoverimento quindi che arriva fino al mondo universitario, dove i cambiamenti che si prevedono sanciscono e formalizzano la tendenza ormai decennale alla privatizzazione delle università italiane, con un sempre maggiore taglio dei fondi per la formazione e la ricerca, con una perpetua azione di precaricazzazione e svuotamento del personale, con una crescente importanza ricoperta dagli enti privati.


La legge 133/2008 colpisce indiscriminatamente ricercatori, professori, studenti e lavoratori attraverso misure drastiche quali:


La limitazione del turnover al 20% dei pensionamenti che di fatto non permetterà il rinnovamento del corpo docente e azzererà le possibilità di carriera per i giovani ricercatori. Una riduzione drastica del personale (innanzitutto tramite il prepensionamento e la liquidazione dei precari) e di conseguenza dei servizi, il tutto perfettamente rientrante in un processo ormai in corso da tempo di progressiva precarizzazione del lavoro.


La riduzione dei fondi alle università di ben 500 milioni di euro per i prossimi tre anni e l’accesso ascendente dei privati in quanto investitori nel campo della gestione e dell'amministrazione degli atenei, ma anche della formazione universitaria!


La possibilità delle università di trasformarsi in fondazioni, con un semplice voto del senato accademico, il che porterà inevitabilmente ad un aumento delle tasse universitarie in quanto le fondazioni private non sono tenute a rispettare il tetto del 20% sul Fondo Finanziario Ordinario (FFO) dell’università. Inoltre si andrà a sancire di fatto la privatizzazione degli atenei e saremo costretti ad assistere ad un impoverimento della didattica e della ricerca che saranno sempre più asservite alle esigenze di privati.

Come studenti e studentesse crediamo che sia necessario che tutte le componenti del mondo universitario si preparino e si attivino per contrastare una legge che di fatto smantella l’università pubblica, impoverisce l’offerta e la qualità formativa della didattica e della ricerca, il tutto condito da un aumento generale dei costi per accedere al sapere.


Pertanto invitiamo tutti e tutte ad effettuare, come prima forma di protesta e conoscenza, a partire da questa mattina, il “blocco della prima ora”: il via dell'anno accademico trasformato in una discussione sulla riforma tra docenti, ricercatori e studenti.
Molti professori hanno già aderito alla proposta; laddove questa non sia stata accolta invitiamo tutti gli studenti a fare pressione affinché in aula si discuta della legge Gelmini e tutti i docenti a concedere questa possibilità di confronto.

Studenti e studentesse contro la legge Gelmini!!!

Dite la vostra!!!!!!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Lasciate lavorare la gente. Ognuno fa il prorpio mestiere...........



ARDUINO

Anonimo ha detto...

penso che come sempre la polita nn regge il nostro paese ma da sempre sta cercando di distruggerlo e impoverirlo sempre di più. la sola cosa che possso dire, speriamo che prima o poi arrivi qlcn che sappia fare davvero il proprio lavoro!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

In un Paese dove si spendono 5 milioni di dollari come "donazione" ad un paese come la Libia e la Ricerca è ridotta veramente all'osso (la ricerca è un criterio importantissimo per la crescita di un Paese); il belpaese delle contraddizioni, dove il primo a tranne profitto dallo Stato è il Capo del Governo...personaggi come la Gelmini sono da aspettarseli...mandiamoli definitivamente a casa...
Vincenzo

Guido ha detto...

Benissimo vincè!!!!!

Anonimo ha detto...

condivido in pieno l'espressione dell'opinione di tanti studenti sparsi per l'Italia, ed è per questo che mi chiedo...ma ad Aversa i media non arrivano???

Anonimo ha detto...

Fin quando al governo ci sarà gente che pensa solo ed esclusivamente ai proprio interessi, la voce del popolo nn avrà + senso, non sarà mai considerata!!! dovremo toccare il baratro x poter sperare in una risalita, il potere di chi sta al governo ci ha rovinati e putacaso è sempre la stessa persona che ha il potere!!! purtroppo viviamo in un paese governato da persone delle quali dobbiamo solo vergognarci!!! stato è sinonimo di popolo ma in Italia il popolo nn conta + a nulla!!!
Eugenio!!!

Anonimo ha detto...

secondo me lo studente di oggi è solo uno strumento dell'ignoranza che si è sviluppata nel 68, che da anni ha fatto abbassare il livello culturale generale e che ora strumentalizza le masse, basti pensare alla vicenda del papa alla sapienza, tempio della scienza che per colpa di quattro miseri stolti ha fatto fare una figura barbina alla sapienza!!!
per questo dico viva la gelmini, preoccupatevi di studiare veramente e non di gravare sullo stato!!!

 
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